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MERCOLEDÌ

30 DICEMBRE 2009

reportage. Dal centro storico alla periferia, il capoluogo simbolo della tragedia del terremoto è alla ricerca di una
prospettiva di rilancio. La Protezione civile è ancora al lavoro. Decisivo sarà il passaggio di consegne agli enti locali

Le imprese: la ricostruzione è ferma e noi siamo in ginocchio


Serve un intervento mirato per rilanciare l'economia della regione
DAL NOSTRO INVIATO ALL'AQUILA l'attività e dei 300 che hanno fatto richiesta di
rilocalizzazione, oltre ai 160, ci sono 90 in corso di
MM l a ricostruzione è ferma e noi siamo in
» » "ginocchio». Non usa mezzi termini Antonio
istruttoria e 50 ai quali è stata negata l'ammissibilità
della domanda». Cappelli chiede «un intervento
LE CIFRE DELLA TRAGEDIA
Cappelli, direttore della Confindustria aquilana, per mirato» - l'esenzione fiscale per i contribuenti aquilani
dare voce alla sofferenza delle imprese. Che sfugge alle è stata prorogata ma la famosa «zona franca» resta
statistiche: «è vero che le cessazioni all'Aquila sono un'ipotesi - e sciorina le cifre del danno provocato dal
meno di quelle del primo trimestre 2009 e che le
nuove imprese dopo il terremoto sono aumentate, ma
sisma sul tessuto produttivo aquilano: «il fermo
produzione e perdita del fatturato è stato del 100%;
i morti
dipende dal numero delle ditte edili venute qui per la nell'emergenza, per l'esattezza, il fermo di I -2
ricostruzione, un'attività esogena e a tempo». Oggi
l'Aquilano campa soprattutto di terziario (28%) e
turismo ( 18%) e il tracollo del commercio è un danno
settimane è stato del 20%, di 5-6 settimane del 10%, di
3-4 settimane del 40%; la disdetta degli ordini da parte
di fornitori è stata del 33%; la perdita del mercato pari
al 100% se locale, al 33% se nazionale; l'esposizione
1.500
per tutti: per restare al capoluogo, di 800 esercizi del
centro (con un volume di affari di 200 milioni di euro) bancaria per spese di riparazione danni del 77%; la
«solo 160 - annota Confindustria - hanno ripreso perdita delle risorse umane del 33%». (P.V.)

L'ABRUZZO
49.000 gli sfollati
FERITO
5 milioni
i metri cubi di macerie da smal

Ritomo all'Aquila
«II cuore della città
non vada perduto»
DAL NOSTRO INVIATO ALL'AQUILA to collaudato in Umbria e nelle Mar- San Francesco.
PAOLO VIANA che: è gente capace di progettare su Un centinaio di metri, siamo in pie-
due piedi un puntellamento e di ve- no struscio aquilano, nel «corridoio»
_ _ • assù,lavede?E'un'aper- linare un affresco per portarlo via pri- aperto su piazza Duomo per dare un
MM B tura con distacco, il se- ma che il muro crolli. All'interno di assaggio di normalità: i gassanti po-
m m i^Bgno dell'avvenuta rota- Santa Maria di Paganica si lavora su chi e gli sguardi scettici. È aperto so-
zione. Potremmo assistere al ribal- tre metri di detriti: «Questo Natale è lo il caffè Nurzia, gremito dagli altri
tamento della facciata, determinato stato clemente, ma ad ogni gelata i commercianti, visibilmente spa-
dalla pressione delle volte, che in vigili del fuoco ci fanno uscire per i zientiti: «il mio locale non ha crepe
condizioni dinamiche viene ampli- crolli - spiegano Massimiliano Cuc- e allora perché io non posso riapri-
ficata...» Insomma, Petracca, il pa- chiella e Laura Zanotti di Legam- re?» protesta Elio Balestrazzi, uno dei
lazzo sta venendo giù? «Beh, sì». biente -. Bisogna fare in fretta se si maggiorenti della città. Ai confini
L'imbarazzo sfiora il dolore fisico nel vuole salvare u cuore della città». A della zona rossa, è affollatissimo il
funzionario dell'Istituto per le tec- Collemaggio non si è arrivati in tem- Boss, storico locale degli universita-
nologie delle costruzioni (Cnr). Au- po e l'organo è andato perduto. ri: tra una «tazza» e l'altra (gli abruz-
relio Petracca vorrebbe recuperare Facciamo qualche passo tra i muri zesi chiamano così i bicchieri di vi-
tutto, non solo Col- imbrigliati in mas- no) ti raccontano che non pagano le
lemaggio, invasa Tra restauri, sicce travi di ferro. tasse ma che le aule sono distanti
dai tubi Innocenti, Palazzo San Nican- chilometri e che forse l'anno prossi-
e le Anime Sante, nuove crepe dro regge grazie al- mo si iscriveranno altrove.
con quel loro «cap- e crolli improvvisi le catene inserite Proteste, dubbi ed esodi sono nor-
pellone» di metallo nella muratura do- mali in «tempo di guerra»: questa è l'ha sorpreso all'inizio del mandato cantieri aperti. «Chi ha pensato que- lega ai beni culturali gioca un ruolo
che incapsula la cu- è ancora corsa po il terremoto del l'espressione con cui la Protezione e ha dato il colpo di grazia a un si- sto meccanismo infernale delle pe- chiave in una partita in cui le so-
pola (crollata) del contro il tempo 15, mentre il pa- civile ci ricorda a ogni pie sospinto stema amministrativo talmente vul- rizie e delle istruttorie - ha denun- printendenze vogliono contare di
Valadier. A chi lavo- lazzotto a fianco si che l'emergenza non è finita. A fine nerabile che gli appalti non sono an- ciato nei giorni scorsi il presidente più e in queste ore tutti si chiedono
ra al capezzale del- nella zona rossa gonfia in modo si- gennaio ci sarà il passaggio di con- cora partiti ed è già aperta un'in- dell'Ordine degli ingegneri, Paolo De se affiancherà anche il nuovo com-
l'Aquila non basta Servono 3 miliardi nistro; in gergo si segne tra Bertolaso e il commissario chiesta per corruzione. Tutti si at- Santis - non conosce la filiera delle missario. «In relazione all'incarico di
neppure salvare chiama «spancia- straordinario, il governatore Gianni tendono che lui e il suo vice, il sin- costruzioni». La quale preme alle Chiodi - ci risponde - proseguirò nel
Santa Maria di Pa- ma a disposizione mento». Non è Chiodi. Fino ad oggi si è tenuto un daco Massimo Cialente, sblocchino porte del centro: oltre a centinaia di mio lavoro». Di più non dice, ma ha
ganica, ridotta a u- messo bene nep- passo indietro, per disciplina di par-
na scatola scoper- ci sono solo poche pure palazzo Ar- tito ma anche per realismo: il sisma
la ricostruzione leggera: diecimila le
domande presentate, pochissimi i
monumenti da restaurare c'è tanta e- appena chiesto un finanziamento di
dilizia minore da demolire. Nei vi- 60 milioni per il 2010. Gli aquilani se-
chiata, che persino decine di milioni dinghelli, e non è coli incrociamo numerose muratu- guono il dibattito con impazienza. È
lo storico dell'arte solo colpa del ter- re a saccone, riempite di detriti e te- appena nato un consorzio di pro-
Germano Boffi, ammette: «non mi remoto. Petracca si raggela di fronte nute insieme da malta povera, che prietari per la ricostruzione dell'a-
stupirei se si decidesse di abbattere a San Silvestre: «quelle sono crepe «quella notte» si sono accasciate su rea della prefettura, all'urlo «è arri-
quel che non è più recuperabile». nuove». Ci si affida ai tiranti in poli- se stesse. Ci blocchiamo di fronte a vato il tempo del fare», ma manca-
Torniamo nella zona rossa otto me- carbonato - grandi fasce gialle, gri- quel che resta del palazzo del Go- no le regole e questa è una terra bal-
si dopo quella notte del 6 aprile. Qui, gie, blu, secondo la resistenza alla verno: stessa tecnica costruttiva, lerina. «Non sempre se un edificio
alle 3 e 32, tutto era polvere e crepi- trazione - ma un intervento risolu- stessa probabile sorte. crolla durante un sisma è colpa del
tio, dolore e paura, eppure nessuno tivo costerà almeno mezzo milione. Demolire o recuperare non è l'uni- cemento armato, ma delle mae-
ne parla; è il pudore dei fortunati. Avanziamo tra macerie e pozzan- co dilemma. Si discute sulle funzio- stranze che l'hanno realizzato male
Sono morti in 308, più di 1.500 feri- ghere, fino alla torre ottagonale di ni da assegnare a spazi e contenito- o di chi ha progettato ristrutturazio-
ti. La scossa è partita otto chilome- San Pietro, che si è sbriciolata per ri, si ripensa il rap- ni parziali» ci con-
tri sotto i pascoli tra l'Aquila e Roio, colpa di un solaio in calcestruzzo. porto tra città e ter- ferma Petracca.
Tornimparte e Lucoli. Una frustata di Ecco i campanili binari di San Mar- ritorio. Ha aperto il Napolitano ha Siamo ormai fuo-
magnitudo 6.3, sessantamila edifici co, che hanno sfiorato il collasso. Ol- dibattito il presi- l Hi ri dalla zona rossa,
gravemente danneggiati e 49mila trepassiamo il crocevia del danno dente del Consi- con un ultimo
sfollati, otto mesi di lavoro duro, l'a- per entrare, cautamente, nella chie- glio superiore dei aU'attivo» per dubbio: «dove» ri-
fa e il gelo delle tende, le polemiche sa di Santa Margherita: la Madonna Beni culturali, An- l'Italia. Bertolaso costruire l'Aquila,
sulla militarizzazione, quelle sul pia- dipinta da Saturnino Gatti all'inizio drea Caradini, pa- come comunità di
no Case (200 edifici provvisti di iso- del '500 è ancora Q, nella cappella ventando il rischio cederai poteri persone e di atti-
latori antisismici) e sulle casette in dove l'hanno collocata dopo ilsisma che, a procrastina- di commissario vità. Qualcuno
legno, infine l'esasperazione per le del 1703, sgomberando la chiesa di re il rientro degli a- propone di de-
autorizzazioni-lumaca della rico- bitanti, si trasformi straordinario al centrare servizi e
struzione leggera, quelle delle case il cuore dell'Aqui- governatore Chiodi cultura fuori, nel
meno danneggiate. Tuttavia, date le la in una «quinta cratere. A distanza
teatrale con ou- L'impegno della
proporzioni del disastro, la gestione
della crisi è stata da manuale. Napo-
litano ha parlato di «una pagina al-
l'attivo dell'Italia».
Non si può dire lo stesso del G8. Tan-
«Da febbraio solo 3mila in albergo» la dose l'ex mini-
di secoli, sarebbe
tlet». Ha rincarato diocesi in questi mesi la sconfitta di Fe-
derico II, che im-
stro Antonio Paolucci, denunciando pose ai castellani del contado la co-
«il pericolo che le new town si tra- struzione del capoluogo. «L'Aquila è
te, generose e solenni le promesse DAL NOSTRO INVIATO ALL'AQUILA mobilitate 800 strutture alberghiere fatto un gran lavoro - commenta A- sformino in realtà abitative stabili e una città territorio, quindi esiste an-
dei Grandi; alla fine, però, hanno a- attraverso le associazioni di settore, lessandrini- e hanno scommesso an- il centro diventi una città fantasma». che il problema dei centri storici mi-
dottato un monumento colpito dal
sisma solo francesi, tedeschi e russi;
Zapatero deve aver pensato che do-
po la bolla immobiliare non fosse il
caso di investire sul Forte spagnolo
E ntro febbraio saranno realizza- primo esperimento del genere, ben
ti gli ultimi complessi del piano riuscito a detta della Protezione civi-
Case e avranno un tetto anche le. Finora, è costato 122 milioni di eu-
gli ultimi 6000 aquilani ospitati negli ro (per ogni sfollato si pagano in me-
alberghi della costa e dell'interno, cui dia 55 euro al giorno) ma, annota Al-
che loro, perché noi paghiamo dopo
un mese e utilizziamo la Guardia di fi-
nanza per controllare le fatture. Nel
primo mese questi operatori si sono
accollati un'esposizione finanziaria
Pierluigi Properzi, vicepresidente nori, che hanno danni molto diffe-
dell'istituto nazionale di urbanisti- renziati - ammette Giandomenico
ca, è convinto che il progetto Case Cifani, responsabile del Cnr-Ite del-
«disperderà 20.000 abitanti in 20 l'Aquila -. Ricostruire il capoluogo
nuovi insediamenti senza un'idea di com'era non può prescindere da lo-
e persino il governo kazako è stato si aggiungono quelli negli apparta- tero Leone, dirigente del servizio pro- da collasso. Nessuno era tenuto a far- città». La diocesi ha lanciato un ap- ro». Ci si divide anche su «chi» dovrà
più generoso di Obama... Insomma, menti dell'autonoma sistemazione, grammazione della Protezione civile lo, non c'era precettazione». Le tarif- pello alla condivisione con il suo ma- progettare la nuova città, visto che
meno male che c'è la solidarietà de- circa 7000. Tutti a casa, insomma, in regionale, «sono soldi che ritornano fe sono remunerative, le fatture ven- sterplan,pnma ipotesi concreta di sono già spuntate le «archistar»: Ren-
gli italiani con le loro collette milio- quelle antisismiche di Berlusconi e alio Stato, perché tra Iva e tasse rien- gono saldate prima dei controlli ma ricostruzione del centro aquilano. zo Piano con un auditorium, Fuksas
narie e meno male che ci sono i vi- nei moduli prowisori, visto che i la* tra quasi i!50%. Non a caso, dopo di gli albergatori hanno dato molto. Quanto ai costi, l'unica certezza ri- a Collemaggio, De Lucchi e Rota per
gili del fuoco che si calano dalle gru vori alle abitazioni meno danneggia- noi hanno adottaio lo stesso schema «Hanno lavorato come i capicampo guarda i monumenti: «1,5 miliardi la zona rossa... Gli architetti locali,
nelle absidi squarciate per salvare le te (categoria B e C) sono ancora al pa- aViareggio e Messina». delle tendopoli, gestendo tra l'altro per recuperare il centro aquilano e ovviamente, si sentono scippati; ep-
madonnine di terracotta, i volonta- lo. A indicarci 0 traguardo è Lorenzo Complessivamente sono transitate l'incontro-scontro tra sfollati e turisti. altrettanti per il cratere, si lavorerà pure non è la prima volta che l'A-
ri di Legambiente e i funzionali dei Alessandrini, responsabile dello sfol- sulla costa SOmila persone, con pun- Non è stato facile trattare chi la mat- per 10 anni» ci dichiara Luciano Mar- quila viene ricostruita dai «forestie-
beni culturali e della Protezione ci- lamento per la Protezione civile: «In te di 35mila in un giorno. Erano tutti tina va in spiaggia e chi va all'Aquila chetti. Quest'anno, a fronte dei 3 mi- ri». Come ricorda un saggio di mon-
vile, i tecnici del'Itc-Cnr dell'Aquila, primavera, negli hotel resteranno so- proprietari di abitazioni danneggia- a lavorare. Hanno lavorato con gran- liardi necessari per i monumenti, gli signor Orlando Antonini, nunzio e
terremotati pure loro ma in campo lo gli anziani, 3mila o poco più» pro- te o distrutte: «La gente è piombata de professionalità ma anche con hanno concesso solo 31 milioni, ol- storico, dopo il sisma del 1703 il cen-
dal 6 aprile, e quelli della diocesi. mette. negli alberghi in ciabatte e pigiama grande spirito di solidarietà» conclu- tre ai 12 serviti per riaprire 50 chiese tro aquilano fu ricostruito da impre-
Questo «118 storico-artistico» è sta- de Alessandrini.
L'operazione alberghi è avvenuta pre- ed è stata vestita materialmente dai a Natale. Il vice di Bertolaso con de- se lombarde e milanesi.
vio convenzionamento: sono state proprietari degli alberghi che hanno (P.V.)

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